Albesani vista da Gallina - Santo Stefano sono le vigne dalla mezzeria a sinistra |
Santo Stefano fa parte della collina di Albesani di Neive , ma è sempre stato considerato au crù assestante, tanto da meritare la menzione vigna per la posizione, con esposizione a Sud , per l'altitudine tra i 200 e 250 m.s.l, per il suolo costituito da marne calcaree , che nell'insieme creano un ambiente ideale per il nebbiolo.
Inoltre c'è anche il fatto che Bruno Giacosa, ha sempre acquistato le uve di Santo Stefano dalla famiglia Stupino, considerandola la miglior vigna di Neive.
Il vigneto appartiene alla famiglia Stupino dal 1964 acquistata assieme al Castello di Neive dal padre di Italo Stupino, Giacomo e dallo zio, il primo era interessato alle vigne , il secondo grande appassionato di mobili antichi al Castello. La vigna era in parte incolta, ma il come molte vigne famose, era il primo posto dove a neve si scioglieva in primavera. Il reimpianto è stato fatto agli inizi degli anni 70 con inesti praticati direttamente in vigna con le varietà lampia, in maggioranza, e rosè . Gli aggiornamenti e i reimpianti in vigna recenti, vengono fatti con cloni selezionati in collaborazione con l'Università di Torino.
Oggi il vigneto è formato da 6.69 ha - a Nebbiolo , 1,58 ha - a Barbera e una piccola porzione di 0,32 - a Riesling.
Menzione Vigna Santo Stefano Albesani Neive |
per una mappa dettagliata consultare la mappa delle Menzioni Geografiche Aggiutive
Abbiamo fatto un giretto a Neive dopo aver partecipato mercoledì 21 Ottobre alle presso la sala botti della Cantina Araldica Castelvero in via Roma 2 a Castel Boglione, al seminario “ Mondo vitivinicolo e mondo Universitario – Una simbiosi dai risultati eccellenti tra passato, presente e futuro.” organizzato da Araldica Eventi
Relatori :
- Vincenzo Gerbi – Professore Ordinario - Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA) Torino
- Italo Stupino – Proprietario delle Cantine del Castello di Neive
- Silvia Guidoni - Professore Associato - Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA) Torino
- Claudio Roggero - Enologo delle Cantine del Castello di Neive
- Luigi Bertini - docente, enologo e direttore di Araldica Distribuzione
Conferenza interessantissima e piacevole, con aperitivo offerto dai padroni di casa e dal Castello di Neive - A seguire cena al Cascinone con degustazione dei seguenti vini del Castello di Neive
Aperitivo in Cantina
Metodo Classico Pinot Nero da vigne in frazione Gallina
Langhe Arneis Montebertotto
Barbaresco Santo Stefano 2012 - pluripremiato con Tre Bicchieri di Slowine, Cinque Grappoli di Bibenda e punteggi sui 95 di recensori americani.Aperitivo in Cantina
Metodo Classico Pinot Nero da vigne in frazione Gallina
Gallina di Neive - a destra vigneti del Castello di Neive |
Montebertotto e Messoirano (Serracapelli) vigneto sperimentale per la selezione clonale del vitigno arneis |
Ora senza arrivare ai 95 punti che mi sembrano esagerati, beviamo un ottimo Barbaresco, giocando con i numeri direi 88, bel colore, ottimo dal punto di vista olfattivo con note mentolate in evidenza, mentre in bocca lo trovo un po' troppo caldo, tannino ancora acerbo, bottiglia con ampi margini di miglioramento
Langhe Rosso Albarossa
Neive con foschia - sotto ip paese la sottozona Marcorino |
Castello di Neive Passito
Messoirano (Serracapelli) da Serragrilli |
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