martedì 23 gennaio 2018

Focaccia genovese: Forneria San Nicola

Un bel Forno fuori dai soliti percorsi turistici, si trova in Corso Firenze 53, nell'elegante quartiere di Castelletto.

Cogliamo l'occasione di Vinnatur2018 a Genova per visitare questo forno con la scusa di fare un "po di fondo" prima degli assaggi di vino.

Punto di partenza è la Stazione Principe con soli 9 euro  acquistiamo un comodo pass giornaliero per la mobilità , valido per 4 persone, siamo in tre ma si risparmia ugualmente.
Pochi passi verso via Balbi e ci attrezziamo a salire con lo strano ascensore di Montegalletto

Indicazioni per l'ascensore
Traslazione ed ascensione in un solo mezzo, e si arriva in alto, si esce sotto il Castello d'Albertis , un centinaio di metri allo scoperto del ventoso Corso Firenze e siamo pronti per la colazione
Pino contorto
Forneria con Bar annesso

Forneria San Nicola
Bell'assortimento di focacce semplici e farcite

Assortimento
Scegliamo un tris: semplice, con la cipolla e con le olive, nascoste presto alla vista in un simpatico sacchetto

Roseo sacchetto
Non è sottile, unta il giusto ed è insieme morbida e croccante, la versione con le olive è ricchissima e piacevole e pure bella da vedere con le tantissime olive sparpagliate a caso.

Sazi ma non satolli  saliamo alla adiacente stazione della Funicolare Zecca - Righi e scendiamo a valle, solo fino a Carbonara

Fermata San Nicola - Zecca Righi

Quindi a piedi per la tranquilla Salita Carbonara, ma in discesa

Al posto del frenatore

Discesa Carbonara
manca ancora qualcosa, rimediamo in via Lomellini 

Latteria Buonafede


Brioche farcita con panna fresca e spolverata di cannella: STREPITOSA!

Dopo qualche morso



Ora siamo pronti

Vinnatur - lunedì ore 11



giovedì 18 gennaio 2018

Certificato da Giosuè: La barbera è femmina

....a proposito di bere consequenziale

Iniziamo

con una bella bottiglia -  il Morinaccio sui lieviti di Cascina Garitina
Vino rosso, ma è quasi tutta Barbera - Garantito Garitina  + 2% di freisa


il Morinaccio
Barbera della festa come si faceva una una volta, rifermentazione in bottiglia, e piccola aggiunta di freisa al momento dell'imbottigliamento.

Finalmente veri profumi vinosi  che riportano al passato,  ben raccontato dal nostro Giosuè


SAN MARTINO


La nebbia a gl’irti colli
Piovigginando sale,
E sotto il maestrale
Urla e biancheggia il mar;

Ma per le vie del borgo
Dal ribollir de’ tini
Va l’aspro odor de i vini
L’anime a rallegrar.

Gira su’ ceppi accesi
Lo spiedo scoppiettando:
Sta il cacciator fischiando
Su l’uscio a rimirar

Tra le rossastre nubi
Stormi d’uccelli neri,
Com’esuli pensieri,
Nel vespero migrar.

Oggi per le vie del borgo non c'è nessuno, i tini si sono allontanati dal paese, ma per fortuna ho il  ricordo!

 La barbera , questa barbera, aiuta.
Un viale della Rimembranza dei tempi passati.

Altra barbera


Barbera del Professore


"Generosa Barbera.

Bevendola ci pare

d'esser soli in mare

sfidanti una bufera"


Barbera  certificata  "Femmina" da un Nobel

e pure da Giovanni Pascoli con l'ode " A Ciapin"


A CIAPIN



Quella vendemmia ch’hai deposta, senza

libarne, pura, nel cellier di sotto,

tre anni fa, per l’ora che in licenza

                              venga Pinotto;



quella vendemmia che sgorgò dal cerro

del masso, credo; ch’odïò la fonte;

ch’altra non ebbe tanto del tuo ferro,

                              ferreo Piemonte;



quella vendemmia che ribollì scossa

tutta da un cupo palpito alla prima

luna di marzo, come l’onda rossa

                              d’Abba Garima;



e ch’ora tiene nel suo forte vetro,

come in un muto e forte cuor, costretta

l’ira d’allora e il lungo pensier tetro

                              della vendetta:



Ciapin fedele, frema negli oscuri

vetri segnati dalla cauta cera,

quella vendemmia! resti ancor, maturi

                              quella barbèra!




Non beva il vino dell’eroe chi chiede

al vin l’oblio del cuore e delle gambe

tremule! Ei vive: là vagar si vede,

                              solo, tra l’ambe.



Serbalo il vino dell’eroe che tace

ma vive. Ignote costellazïoni

lui fissano e, con occhi tra le acace

                              tondi, i leoni.



Serbalo il vino dell’eroe che vuole

quello che vuole, e là resta al comando

suo, donde, certo e allegro come il sole,

                              tornerà, quando...



Serba per quando, ciò che ha fermo in cuore,

coi nostri pezzi che al ghebì selvaggio

son come cani, e con il nostro onore

                              ch’è come paggio...



Serba la tua purpurea barbèra

per quando, un giorno che non è lontano,

tutto ravvolto nella sua bandiera

                              torni Galliano.





Testo copiato 

da https://it.wikisource.org/wiki/Odi_e_inni/Odi/A_Ciapin

licenza

https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/deed.it




Altre Femmine

Batteria di Franco Roero


Non sono attrezzato per una esegesi del testo di Giovanni Pascoli , per cui mi  limito ad alcune note sull'inizio

Ciapin


Dal Dizionario Piemontese ... di Casimiro Zalli 
books.google.it/

quindi

Purpurea barbera - femmina certificata


e sulla fine dell'ode

Galliano

Giuseppe Galliano é l'eroe di Macallè, morto eroicamente nella battaglia di Adua.

Macallè è anche un Cinema Teatro di Castelceriolo AL, vicino casa, luogo imperdibile per chi ama il cinema ed il blues. Posto di altri tempi, un pezzo di Louisiana nella nebbia, senza uragani e con il Tanaro al posto del Mississipi

Cinema Teatro Macallè


Giuseppe Galliano l'ho incontrato due volte la scorsa estate, il burbero alpino (bronzo su granito)  a guardia della scuola, non lo conoscevo ancora, cercavo il meno glorioso "sentiero di Vico" che inizia a pochi passi dal monumento. Sicuramente l'adolescente Vico Odello c'era, quando tutto ravvolto nella sua bandiera, tornò Galliano


La  fine di Galliano
La Stampa n.208 - 1996
tratto da Archivio La Stampa



... e terminiamo con un bel liquore Galliano



La popolarità in Italia di Giuseppe Galliano era alta,   l'eroe di Macallè

a Livorno la Distilleria Vaccari gli dedicò un liquore diventato famosissimo


Liquore Galliano - immagine tratta da
https://bols.com/products/liqueurs/galliano/galliano-lautentico 

...Consequenziale

Il bere consequenziale - Amaro Succi

Sarà il tempo che passa, a volte mi osservo e vedo cose che cambiano.

ero sequenziale ora sono consequenziale

ho acquisito solo un piccolo " con" in più, ma come si cambia!


Boris Vian recitava " Je bois systématiquement"

non ci sono mai riuscito,

forse mi manca il fisico, sono invece sempre stato sequenziale, abituato a tenere il ritmo
La frequentazione  giovanile delle canoniche, le " sequenze" imparate e mai più scordate come il capolavoro di Tommaso da Celano: Dies irae, lo Stabat Mater di Jacopone da Todi  che continuano a risuonare fluide  in testa portano  alla sequenzialità dei comportamenti

Ero Sequenziale

Ora sono Consequenziale  -   azione logicamente dipendente da una premessa , dice il dizionario

anche il bere ora è consequenziale.

Ecco il punto

L'oggetto del bere: L'Amaro Succi

La premessa

a Fontanile (At) - casa rimessa a nuovo con l'aiuto dell'Architetto Francesco Scrimaglio



un dettaglio

Qualche anno passato a Nizza Monferrato - Pio Succi un pittore, non lo sapevo, ricordavo le bibite

o Succi o Montanaro

Montanaro resiste, Succi dipinge,

 dipingeva

 ora tocca al figlio - Giovanni Succi, artista, musicista, non lo conoscevo, ricordavo le bibite

o Succi o Montanaro

Esiste un altro Giovanni Succi, il digiunatore professionista di Cesenatico , passato alla storia per le sue imprese,forse lontano parente?

Parte di un lungo Articolo di Concetto Pettinato
- da Archivio La Stampa - 1924


Il segreto del digiunatore Giovanni Succi era una magica pozione

Ho letto Kafka ed il suo racconto Ein Hungerkünstler forse ispirato da Giovanni Succi

rileggo ed intanto ascolto



Succi con ghiaccio

Il segreto di Giovanni Succi musicista è una magica pozione?
 Sicuramente ed in bella evidenza

 L'Amaro Succi




Giovanni Succi canta, Amaro Succi in evidenza il disegno dell'architetto Scrimaglio, autore delle copertine del disco

e se si sente tutto il lavoro, c'è pure una minchia tanta



Artista non facile, forse bisogna essere passati da Uncle Meat per capirlo ma

tutto torna

ora posso bermi un amaro, un Amaro Succi

Consequenziale