venerdì 26 dicembre 2014

A volte esagero 1

Il Panettone più buono del mondo


Non è Natale senza panettone, quest'anno finalmente in tavola è arrivato direttamente da Brescia



 il Panettone di Igino Massari  della Pasticceria Veneta – Brescia.

1 kg = 32 Euro

Forse caro, ma buono; nulla a che fare con gli altri artigianali assaggiati.
La prova del nove è quella di mia madre Giannina, 90 anni, divoratrice seriale di panettoni che approva e, visto che ne avevo due, uno per casa ed uno per fare un regalo, pone un deciso veto per l'esportazione.

"Quello me lo mangio io."  

Punto e a capo

Per le descrizioni organolettiche condivise  lascio a "Dissapore" Blog che consiglio ai gastrofissati.

In casa

domenica 7 dicembre 2014

Barbere e Buoi dei paesi tuoi

Dicembre, iniziano i primi freddi; siamo in Piemonte ed allora cosa c'è di meglio di un bel Bollito in tavola?

qualche taglio di bollito





























Ma prima di comprare vedere cammello!


Occasione unica la fiera del Bue grasso a Nizza Monferrato

Bue di razza Piemontese Migliorato



















Un vero Menabo con il bastone di ordinanza




















Lato buoi




















Maquillage per la signora




















Si dice bollito si legge Barbera( anche in pintoni) non disdegnando  una bella bottiglia di Barbera vivace che con un taglio di testina è l'ideale

Cascina Lana - La Cira - Barbera Vivace - il mio vino per il bollito


Bollito, pinte e pintoni






lunedì 1 dicembre 2014

Terzo Tempo

Piove anche a Nizza Monferrato in questo fine Novembre pazzerello con temperature miti.

Il Belbo si ingrossa,  il Rio Nizza pure.

immagine di repertorio


ci rifugiamo in un angolo della Piazza: al Terzo Tempo - Osteria Moderna

Una volta c'era un cinema, e se lo sai si vede.
Tavoli disposti su tre livelli con una cameriera gentile che saltella su e giù
ed il titolare con qualche kiletto di troppo che la segue, ma suda le sette camicie.

Buona disposizione dei tavoli e dei clienti, nessuno disturba nessuno, è piacevole chiacchierare mentre si scelgono i piatti, e sopratutto il vino.

Il menù è ricco, tante cosette appetitose: provare per credere!
La carta dei vini è notevole, e poi ci sono in serbo sorprese: basta chiedere!


Mangiamo bene, tradizionale ma moderno.

 e beviamo:

Langhe DOC, Riesling Herzu  2010 - di Ettore Germano 



immagine tratta dal sito

La descrizione è tutta quà ed è sempre un piacere, acidità, mineralità, profumi, e finezza.

finisce in un attimo, ma dobbiamo fare attenzione all'etilometro altrimenti il bis era certo.

Unico difetto: l'etichetta, non dà l'idea del vino che propone, ma mi posso sbagliare.


Barbera d'Asti DOCG Superiore "Nizza"  2008 - Tenuta Olimbauda



14 Gradi, sembra qualcosina in più, l'alcol si sente anche al naso, ma è un tripudio di frutta rossa
in bocca gira come un bicilindrico, rotondo rotondo: un bel Nizza.

Finisce

Finisce tutto ma con una bella(bottiglietta di amaro della casa (buono) sul tavolo continuiamo a chiacchierare tranquilli senza assili.

conclusione: si sta bene

e fuori continua a piovere



venerdì 28 novembre 2014

Super Tuscans: fu vera gloria? Degustazione ONAV ad Asti



Serata all'Hotel Salera ad Asti con degustazione di " Super Tuscans" condotta da Giancarlo Sattanino e Mario Redoglia.


Salone pieno e molta attesa per questa serata, vini che non sono nelle mie corde ma che fanno parte della storia del vino.


L'ordine di degustazione a coppie, non segue l'annata ma segnala il passaggio dall'uso del Sangiovese ai vitigni internazionali


Prima coppia


Super tuscans atipici in quanto sono a base di Sangiovese, li accomuna il rifiuto della camicia stretta del disciplinare del Chianti.




Pergole Torte 2011 - Montevertine




Uvaggio: Sangiovese 100% Fermentazione alcoolica: in vasche di cemento per circa 25 giorni


Fermentazione malolattica: in vasche di cemento


Invecchiamento: 18 mesi in botti di rovere di Slavonia, 6 mesi in barriques e circa 6 mesi in bottiglia


Colore non intenso, che rispecchia il vitigno, grande intensità olfattiva, ancora molto fruttato anche se si cominciano a sentire profumi terziari.


In bocca i tannini si sentono, ancora un po' giovane spicca per acidità e grande persistenza ottimo compagno di un pasto, il più vicino ai miei gusti tra gli assaggi della serata


Sezzana 2004 - La Spinetta Casanova






Siamo a casa.


I Rivetti di Castagnole delle Lanze alla conquista della Toscana.


Il Sezzana è un vino fatto per il mercato estero, non si trova sul sito in lingua italiana.


I.G.T. Toscana,


Vitigni: 95% Sangiovese, 5% Colorino


Contenuto alcolico: 14%


Fermentazione alcolica in rotofermentatori per 6-8 giorni a temperatura controllata, malolattica in botti di rovere, invecchiamento in rovere francese di media tostatura, per 12-14 mesi, quindi in bottiglia per 8 anni, nessuna filtrazione ne chiarificazione.

Colore intenso: il colorino fa il suo mestiere

Al naso una esplosione di frutta cotta e sotto spirito, con accenno di note balsamiche e spezie.

In bocca grande corpo ed acidità, tannini lunghi e setosi ,grande persistenza, dieci anni e non si sentono. grande vino.



Seconda coppia


(lotta tra parenti, Incisa della Rochetta e Antinori sono cugini)

Passiamo ai veri Super Tuscans muscolari che lasciano da parte il Sangiovese per il Cabernet Sauvignon


Tignanello 2010 - Antinori - Toscana IGT



Uvaggio: Sangiovese 80%, Cabernet Sauvignon 15%, Cabernet Franc 5%

Fermentazioni separate, malolattica in barriques, invecchiamento di 12-14 mesi, in fusti di rovere francese ed ungherese, in parte nuovi ed in parte da primo passaggio sempre separatamente.


Colore intenso.

Al naso fruttato con frutta sotto spirito e spezie che virano sul dolce, chiodi di garofano

In bocca grande struttura, con un tannino lungo non ancora prontissimo, grande persistenza.


Sassicaia 2011 - Tenuta San Guido - D.O.C. Bolgheri Sassicaia







Uvaggio: Cabernet Sauvignon 85% , Cabernet Franc 15%


Vinificazione in acciaio a temperatura controllata intorno ai 30° - 31°C.

Circa due settimane di macerazione sulle bucce, con vari rimontaggi e délestages.

Malolattica in acciaio.

Invecchiamento: Il vino viene affinato in barriques di rovere francese per 24 mesi e successivamente

affronta un periodo di affinamento in vetro prima della commercializzazione

Ecco il più conosciuto dei Super Tuscans, prezzo non da tutti i giorni, si presenta con un colore cupo ed intenso.

Il naso è fine e minimalista, frutto in sottofondo, prevalgono le spezie con una leggera nota erbacea

In bocca è una esplosione, grande corpo, un vino da masticare, tannini setosi che scivolano nella bocca, grande persistenza, vino da selvaggina.

Come me lo aspettavo, non può non piacere anche se non è il mio vino.


Terza coppia


Magari 2010 - Ca' Marcanda

solo vitigni internazionali
prevale la componente dolce, corpo struttura persistente
ai più piace a me no.
Per scelta nessun sitoweb
per scelta poche parole


Mormoreto 1999 - Frescobaldi Toscana IGT





Uvaggio:' 60% Cabernet Sauvignon, 25% Merlot, 15% Cabernet Franc

Fermentazione in acciaio, durata fermentazione: 15 giorni, tempi di macerazione: 28 giorni Fermentazione malolattica in barriques , affinamento in barriques nuove in rovere francese per 18 mesi


colore un po stanco che non promette meraviglie

al naso solo terziari, ma con pazienza si trova di tutto, a me ricorda una scatola di tabacco cubano che ho, lasciata li da anni, ed ogni tanto la annuso perchè mi piace.

In bocca struttura e corpo ma si sente la fase calante


Bella serata

Sparigliamo infine con un Alta Langa di Serafino per un brindisi.


sabato 15 novembre 2014

Ma dov'è la Franciacorta?

Franciacorta è "Off the beaten track" , un posto dove non si va, si sa che esiste ma non dove si trova: provare per credere, naturalmente non con i milanesi che sono a due passi.

Per tagliare la testa al toro (mi sembra di parlare come Bersani) ho portato un pò di Franciacorta a "casa" con due belle etichette Barone Pizzini e BersiSerlini



Barone Pizzini Franciacorta Brut Nature 2010 - finalmente una etichetta chiara con data sboccatura



Bersi Serlini Franciacorta Extra Brut Millesimato 2010, dal numero di lotto la sboccatura dovrebbe essere Giugno 2014

Un gran bel bere, non mi dilungo sui profumi,ognuno ci può trovare quello che vuole, ma in bocca sono una meraviglia, acidità e cremosità
vorresti sempre il bicchiere pieno.

Personalmente preferisco il Barone Pizzini mentre Bubu il Bersi Serlini, ma non è un problema perchè ce le siamo scolate entrambe.

W la Franciacorta!   ......ma dov'è  sta Franciacorta?

martedì 11 novembre 2014

Vedi la vigna e capisci il vino 3

Il piacere di scoprire dove nasce il vino che bevi.


Michele Chiarlo



  





Barbera d'Asti - Le Orme, Cipressi della Court









Sulla strada per la Stazione di Castelnuovo Calcea AT

A proposito di Spagna

La bella serata con i vini del Penedes ad Asti mi ha fatto ricordare una altrettanto bella giornata ad Alessandria targata FISAR
L’evento ha avuto come partner l’ Escuela Espanola de Cata di Madrid  e si è svolto  domenica 30 giugno 2013 ad Alessandria.
Ha presiedere il "Curso Especialización Internacional ESPAÑA WINE TASTING" è stata chiamata  la Direttrice della Escuela Espanola de Cata Carmen Garrobo Martinez

Notevoli i vini assaggiati, tutti importati direttamente per l'occasione dalla Spagna

1.- Vino espumoso Gran Reserva Celler Battle 2002
Denominación de origen: D.O. Cava
Uve: Xarel·lo e Macabeo
Bodega: Gramona 

2.- Cava Rovellats Gran Reserva Masia s. XV Millésimée 2004
Denominación de origen: D.O. Cava
Uve: Xarel·lo, Macabeo, Parellada e Chardonnay
Bodega: Cavas Rovellats

Due Cava di ottima qualità che esprimono la loro personalità con la scelta delle uve autoctone Xarel-lo e Macabeo. Gramona è una cantina di qualità recensita più volte da le Mille bolle Blog di Franco Ziliani, punto di riferimento per chi ama le" bollicine"

Passiamo ai Rossi

3.- Tinto Remírez de Ganuza Reserva 2006




Denominación de origen: D.O.Ca. Rioja.
Uva: Tempranillo 90 %  Graciano 55 con aggiunta 5% delle bucce del Viura e di Malvasia
Bodega: Fernando Remírez de Ganuza

Il produttore nella vinificazione toglie la punta del grappolo e fa la macerazione carbonica,i tannini delle bucce del Viura e della Malvasia(bianche) fissano il colore delle nere, con il tempo il colore non si scarica.


4.- Tinto Martín Cendoya Reserva de familia 2008


         



Denominación de origen: D.O.Ca. Rioja.
Uva: 80% Tempranillo, 15% Graciano  5% Mazuelo
Bodega: Eguren Ugarte

Cantina spettacolare scavata a mano con annesso albergo nella Rioja Alaveza
Il Tempranillo è l'anima del vino, il Graziano apporta colore ed il Mazuelo acidità

5.- Tinto de Autor Fontana Quercus 2008














Denominación de origen: D.O. Uclés
Uva: Tempranillo 100%
Bodegas Fontana

Piccola DO Ucles di Cuenca, zona più fresca della Castilla, il tempranillo del Quercus a maturazione tardiva  viene raccolto a mano solo nelle zone all'ombra delle querce secolari protette dallo stato. Paesaggio spettacolare che si riflette nel vino - 26 Euro in cantina.


6.- Tinto PSI Dominio de Pingus Crianza 2010





Denominación de origen: D.O. Ribera del Duero
Uva: Tinto Fino (Tempranillo)
Bodega: Dominio de Pingus

Dall'enologo Peter Sisseck ecco il fratello minore dell'inarrivabile Pingus si tratta del Psi, dalla ventitreesima  lettera dell'alfabeto greco, prezzi alti ma il vino merita e si presenta con notevoli note balsamiche che salgono al naso.

Batteria di rossi stupefacenti, se non stiamo attenti gli Spagnoli ci fanno le scarpe ed i dati della produzione 2014 cominciano ad essere preoccupanti, noi solo terzi dopo Francia e Spagna



infine tre vini della Bodega Lustau

7.- Fino La Ina de Emilio Lustau (Dry)















Denominación de origen: D.O. Jerez – Xeres – Sherry
Uva: Palomino Fino

8.- Amontillado Los Arcos Solera Reserva (Medium Dry)





















Denominación de origen: D.O. Jerez – Xeres – Sherry
Uva: Palomino Fino

9.- Cream Lustau East India Solera Sherry



Denominación de origen: D.O. Jerez – Xeres – Sherry
Uva: Palomino Fino


mercoledì 5 novembre 2014

Vedi la vigna e capisci il vino 2

Il piacere di scoprire dove nasce il vino che bevi.


Cascina Lana Barbera Superiore Nizza



Da Nizza Monferrato proseguire per Acqui Terme, dopo un lungo rettilineo si sale e dopo una grande curva la casa in alto a sinistra, si vede la chiesetta campestre






Annata 2011 strepitosa


Vedi la vigna e capisci il vino

Il piacere di scoprire dove nasce il vino che bevi



Barbera d'Asti  Superiore Tre Vescovi






Bric Tre Vescovi 255 m. slm sulla Sp40 tra Vinchio e Cortiglione




giovedì 30 ottobre 2014

I vini del Penedes

Interessante serata organizzata dall'Onav di Asti all'Hotel  Salera, protagonisti i vini del Penedes

mappa tratta da www.dopenedes.cat/

Non solo Cava nel Penedes, anche se questa tipologia fa la parte del leone con due grandi marchi
Freixenet e Codorniù che si dividono più del 90% del mercato. San Sadurni d'Anoia e Vilafranca del Penedes sono le città del Cava , 

Come si può osservare sulla mappa, il Penedes è divisibile in tre zone

  • Penedes Maritim, la zona più calda, prevale il vitigno Garnacha
  • Penedes Central, Macabeu e Xarel-lo
  • Penedes Superior  con altezze sup ai 400m , Parellade, Riesling, Gewürztraminer

La particolarità del Cava è quella di valorizzare nella spumantizzazione vitigni autoctoni

  • Xarel-lo, apporta aromi
  • Parellada , porta freschezza e acidità(perde eleganza se coltivato in zone basse)
  • Macabeu o Viura, corpo e acidità
  • Chardonnay , in aggiunta non fa mai male
Buona, anche se irrilevante la produzione dei Vini Bianchi fermi in cui prevalgono i vitigni autoctoni, accompagnati dal Sauvignon Blanc e Chardonnay. I rossi si ispirano al taglio bordolese con prevalenza di Cabernet e Merlot

I vini presentati sono 7 e tutti interessanti, peccato manchi il Cava, ma ci rifaremo.


Xarel-lo in purezza con una particolarità di una sosta sui lieviti di 6 mesi in botti ovali di cemento e botti di acacia, tappo a vite.

intenso al naso, mi ricorda i vermentini della riviera di ponente con buona mineralità, in bocca rivela una sorprendente freschezza, ma è un po' corto ed ha un finale amarognolo


Xarel-lo da vigne di 60 anni, riposa 4 mesi sui lieviti in botti di rovere


Si presenta un po chiuso al naso, l'enologo Marco Redoglia sottolinea che potrebbe dipendere dalla vinificazione in iper-riduzione, pian piano si apre ed offre un vasto ventaglio di profumi, si parte come da manuale con il frutto della passione per poi terminare con note speziate e cioccolatate


3) vino Cosmic Pares Baltà 2013

Ha un bel colore giallo dorato, presenza di Xarel-lo e Sauvignon Blanc e si sente, piacevolissimo con il Sauvignon che prevale al naso in tutte le sue sfumature, in bocca fresco, citrino e con nota finale amarognola tipica del vitigno internazionale



4) vino Torello Gran Crisalys 2012

Xarel-lo e Chardonnay vinificati separatamente in botti di rovere con tostatura + come rivela il sito web e si sente sia al naso che in bocca, piacevole, ma per i miei gusti troppissimo legno, che lo rende stucchevole in bocca





Cambiamo colore e vitigni, ecco un bel rosato buccia di cipolla a base di Merlot e Sumoll un vitigno rustico del Penedes di grande acidità e tannini tosti.
Si presenta con note vegetali in evidenza, mentre al gusto si evidenzia un marcato residuo zuccherino, piacevole, ottimo come aperitivo






6) vino Barthomeus Negre 2012

Bottiglia psichedelica per questo rosso a base Merlot - Cabernet Sauvignon, vino dal colore impenetrabile con un naso varietale, erbaceo e peperone verde in evidenza mescolatia frutta rossa matura, piacevole da bere con in evidenza la morbidezza del tannino






Cabernet in purezza per finire, anche qui colore impenetrabile, naso dolce marmellatoso, mi ricorda i Negroamaro, erbaceo e speziato , bel tannino già morbido e molto lungo in bocca




Conclusione
Ben riassunta da Giancarlo Sattanino con la parola sorpresa sia per la freschezza dei bianchi, la pulizia del prodotto, che per la gradevolezza dei vini rossi, passando per un gradevole e non banale rosato. Occhio alla Spagna!