lunedì 22 febbraio 2016

i Vini della Cascina San Matteo

Serata Onav ai Buoi Rossi per degustare i vini dell'Azienda San Matteo.

Tavolo delle "autorità"


Sono presenti il titolare Massimo Diotti, accompagnato da Erika Mantovan, che ha illustrato le caratteristiche dei diversi vini.



Un albese tra i "mandrogn" Massimo Diotti, da circa vent'anni, è innamorato della zona del Gavi e dopo una Cascina a Capriata d'Orba, ha acquistato una nuova proprietà: La Palazzina  nella zona di Rovereto, da cui ricava il Gavi di Gavi San Matteo e con progetto di investimenti per trasformare la cascina anche in luogo di accoglienza per la sua clientela estera.

i vini della serata


• GAVI D.O.C.G. ‘LE PARODINE 2014’
vino di ottima bevibilità, con profumi che vanno dal fruttato al floreale

Gavi "Le Parodine " San Matteo
-
Le parodine retro


• GAVI D.O.C.G. ‘SAN MATTEO 2011’
il vino preferito della serata, ideale complemento  al risotto dello chef Ribaldone


Gavi San Matteo 2011
-
San Matteo 2011 retro


• BARBERA D’ALBA D.O.C.G. 2013 vigneti in Roddi
il vino più controverso della serata, manca il frutto delle nostre barbere, ed ha una notevole spalla acida

Barbera d'Alba San Matteo
-
Barbera d'Alba - retro

• BARBARESCO D.O.C.G. 2012  zona  tra Neive e Tre Stelle: molto elegante nel colore, al naso ed in bocca, quasi pronto, Subito frutta e poi andiamo in chiesa.

Barbaresco San Matteo 2012

-

Barbaresco 2012 - retro

• BAROLO D.O.C.G. 2008 vigneti in Serralunga, colore e potenza, tannini che scalpitano, ancora giovane con i suoi profumi di santità ( cera, incenso, panche)

Barolo San Matteo 2008
-
Barolo San Matteo 2008
il menu  stellare della serata

• Uovo morbido e croccante, crema di topinambur
• Risotto alla parmigiana e fondo di vitello
• Guancia di vitello fondente con purè aspro all’erba cipollina

Ribaldone si conferma Re dei risotti, e uovo morbido gran piatto1

La serata conferma  che il Gavi si trova bene in compagnia dei grandi vini rossi.

I Cugini di Torino

Se vivi in Piemonte, anche se non sei completamente piemontese, avrai sicuramente un cugino o più cugini a Torino, e quando arrivano in " campagna" dagli ziii  è sempre una gran festa.

In questi giorni i Cugini di Torino sono arrivati a Nizza Monferrato, ed è gran festa per tutti.


insegna esterna
Incuriositi in giorno di mercato da una new entry, entriamo per curiosare.

Orgogliosamente: Nizza
Prime ore del primo giorno di apertura, non si può dire che non siamo tempestivi.

Orari
Da approfondire il Personal Travel Experience; ci informeremo, potrebbe essere interessante.

Bell'ambientino

Siamo accolti  cortesemente da un simil Hipster total black , che da buon padrone di casa ci fa vedere il piano basso del locale, ben arredato, con zona bar ed enoteca. Predomina la Barbera, ed è un buon segno, manca ancora qualcosa, ed è un altro buon segno.
Affidati ad una bella signorina saliamo al piano nobile, scaletta ripida, ma mi pare di aver visto anche l'ascensore

Sala da te con torte pronte
Luminosa sala da te in una stanzetta appartata, ed una altra sala ben arredata con angolino per 
innamorati o mini riunioni d'affari

Separè

Leggiamo il menu: ben organizzato.
Per il bere alcune proposte al bicchiere esposte alla lavagna, o bottiglie con ricarichi onesti.
Carta degli alcolici moderna con lista dei Gin, e whisky in prevalenza torbati.

Per il mangiare: selezione di taglieri componibili a piacere con salumi e formaggi selezionati.

Piano nobile
Ordiniamo un bicchiere di Borgo Maragliano Brut, disponibile al bicchiere ed un tagliere piccolo in accompagnamento.


tavolo imbandito

Scegliamo lardo di Moncalieri, speck e salame cotto, porzione abbondante e qualità ottima accompagnati da scodellina di olive taggiasche e verdurine per il pinzimonio.

Olio extravergine ad ogni tavolo, ligure e di ottima qualità.

Locale moderno, personale discreto, giovane  e di bella presenza, nulla da ridire sul trattamento, prezzi onesti.

Un bel posticino per tutte le ore


Auguri

venerdì 19 febbraio 2016

Back to the future - il Gavi

Curiosando ho trovato sulla Stampa del 18 Agosto 1987 un inserto pubblicitario del Consorzio di Tutela del Vino Gavi che  parla di 4 Aziende, per problemi di copyright non allego l’immagine rintracciabile sul’Archivio de ” La Stampa”

Un simpatico passo indietro che fotografa la situazione del periodo

Ecco le aziende elencate:

La Rombetta di Sergio Valditerra:

” il nome è antichissimo e, probabilmente deriva dalla forma disegnata dai confini della tenuta… Nel 1968 …. è stata acquistata da Sergio Valditerra …. la conduzione del podere è invece affidata a Gino Persano….dei 45 ha  di proprietà buona parte sono coltivati a Gavi….la produzione attuale si aggira intorno alle 20 mila bottiglie”

L’indirizzo è Viale della Rimembranza 67 Novi Ligure

dovrebbe essere l’attuale Laura Valditerra anche se con indirizzo diverso, controlleremo, ma peccato aver perso un simpatico marchio.

“L’etichetta gialla si colora di una R dipinta di verde sulla tonalità che riflettono le tinte del Gavi”

Azienda Agricola Rosatti – La Rocca :

“Dieci ettari di terreno completamente impiantati a cortese sulle colline di Monterotondo di Gavi…..una produzione di oltre 30 mila bottiglie all’anno

al giorno d’oggi

“Dalla metà degli anni ’80 l’azienda Coppo  gestisce la Tenuta La Rocca a Monterotondo di Gavi. Questo classico bianco piemontese è ottenuto da uve Cortese, uno dei vitigni autoctoni più antichi del Piemonte, così chiamato perché destinato alla produzione di vini per la Corte. Il Gavi La Rocca nasce da un suolo costituito da marne calcaree che gli conferiscono un’inaspettata complessità minerale.”

Strada Monterotondo 92, Serravalle Scrivia – Stesso indirizzo


Azienda Agricola Massone Stefano


“La sua tenuta sorge nel comune di  Capriata d’Orba al limite del comprensorio gaviese di produzione D.O.C…. il podere, di 11 ettari, è coltivato per la metà a Cortese ed al centro sta sorgendo la nuova cantina….30 mila bottiglie nel 1986…”

finalmente una azienda in espansione, di cui parleremo

“La famiglia Lombardini ha ceduto la quota di maggioranza della tenuta La Giustiniana di Rovereto di Gavi, una delle maggiori del comprensorio del Gavi docg con i suoi circa 30 ettari di vitigni Cortese. A tenere le redini della storica azienda vitivinicola saranno Magda Pedrini, titolare della tenuta Ca da Meo di Pratolungo di Gavi, e Stefano Massone, dell’omonima azienda di Capriata…”

tratto dall’edizione de La Stampa in edicola il giorno 11/02/2016

Via San Cristoforo 35, Capriata d’Orba

Azienda Agricola Raggio Carlo – La Lomellina


“Un blocco unico di 10 ettari impiantati a Cortese….il podere ha una superficie di oltre 150 ettari, completamente recintati da un alto muro di protezione che, un tempo, segnava il confine dei  possedimenti dei Conti Lomellino dai quali ha preso nome l’intera zona. Alla fine del secolo scorso , la tenuta che si estendeva  da Novi Ligure sino a Gavi, divenne proprietà degli avi del Conte Carlo Raggio, marchese D’Azeglio, l’attuale titolare.  …..produce circa 80 mila bottiglie l’anno…. è presente con due diverse etichette: La Lomellina che vanta tradizione di 27 anni e la recentissima Villa Lomellina che reca l’annata dell’ultima vendemmia”.

Cortese Raggio 1958 - retro etichetta


La tenuta Raggio può essere considerata in qualche modo la culla della rinascita del Gavi, poiché alla fine del secolo scorso una malattia della vite, la Fillossera, danneggiò gravemente le viti della zona. Il reimpianto fu però possibile anche grazie all’utilizzo delle Barbatelle provenienti dalla Tenuta Raggio, che grazie al suo isolamento aveva scampato la sciagura della malattia suddetta

Reperto storico 1958 Bianco secco Cortese


La tenuta Raggio può essere considerata in qualche modo la culla della rinascita del Gavi, poiché alla fine del secolo scorso una malattia della vite, la Fillossera, danneggiò gravemente le viti della zona. Il reimpianto fu però possibile anche grazie all’ uso  di barbatelle provenienti dalla Tenuta Raggio, che grazie al suo isolamento era scampata alla sciagura della malattia.

“Questa  tenuta gaviese piena di storia è oggi gestita da una delle più prestigiose cantine del Piemonte: La Bersano”Antico Podere Conti della Cremosina” in Nizza Monferrato”
 Tratto da Luigi Bertini: Terre e Vino di Gavi 1990:

La Lomellina produce attualmente un Gavi Raggio, distribuito da Meregalli, anche Bersano  aveva un Gavi – Marchese Raggio D’Azeglio  fino al 2013 – anche se nel sito aziendale non si trova nessun riferimento



giovedì 4 febbraio 2016

La focaccia di Voltri - Marinetta e Priano

Per par condicio, ritorniamo a Voltri a testare la focaccia di Marinetta e la focaccia di Priano

Tutti in fila per la focaccia - ore 9,40

Arrivando dal Turchino, passiamo prima dalla Marinetta per "mezzo kilo di mista"

La famosa focaccia stirata di Priano , spolverata di farina di polenta

anche da Priano mezzo kilo di mista:   stirata e  con cipolla.

 osservazione sui negozi:
  • Marinetta è la classica panetteria con dolci semplici  e golosa aggiunta di verdure ripiene e torte verdi ( non ancora provate), più defilata in una via laterale, meno movimento, ma ben organizzati per il pagamento
  • Priano: ibrido tra panetteria e la tipica pasticceria, ci sono anche torte gelato, e più invitanti focacce con formaggio e pesto e pizze varie. Situata nella via principale in posizione privilegiata molto movimento ed un po' di trambusto per il pagamento.

In via Camozzini - Pasticceria  Confetteria Priano


Priano - indirizzo e numero di telefono

Assaggiatori al lavoro

La difficili fase della comparazione

and the winner is

Marinetta

Conclusioni: tutte focacce da leccarsi i baffi, ma la nostra preferenza  all'unanimità va alla focaccia di Marinetta, più fine, mentre la focaccia di Priano sembra più sostanziosa e complessa.
Azzardando un paragone con i vini, Marinetta è uno Chablis, Priano un taglio bordolese, va da sè che siamo bianchisti.

Avercene!!!!