domenica 28 settembre 2014

Giocavamo alla Lippa, beviamo la Lippa

Bella serata, forse l'ultima per mangiare all'aperto e così ci ritroviamo la sera del giovedì di fine settembre nel giardinetto del Ristorantino Tantì per fare due chiacchiere tra amici.
Si mangia e si beve anche, la farinata è buonissima e l'accompagniamo con una bottiglia di Arneis di Scanavino, facile beva, profumi giusti, pera su tutto, finisce presto, troppo presto.
Siamo a Nizza Monferrato che fare se non scegliere un Barbera.
Ultimamente mi faccio suggestionare dai nomi, dai particolari e scorrendo la lista ecco La Gironda di Galandrino, nome che evoca tornei medioevali, dame, cavalieri, e poi il nome del Barbera: la Lippa: abbiamo gli anni per aver giocato alla lippa, abbiamo giocato alla lippa ed allora beviamo la Lippa!


Barbera di 13 gradi, una rarità in bottiglia, siamo abituati ai 13,5 - 14 . L'idea è, ne beviamo un bicchiere e poi la finiamo domani a casa . Si fa presto dire, ma la bevibilità è la forza del Barbera e la Lippa in particolare fa della pronta beva il suo atout, solo acciaio, un vino quotidiano di gran classe . Stiamo ancora cercando di capire ed è già finita.
Quello che conta in cantina non sono i grandi aggettivi ma i "morti sul tavolo"!

giovedì 18 settembre 2014

Il Mago di Oz

Antefatto

Ricevo in regalo da Carlo via Giorgio una bottiglia di Valpolicella Rosso Reverie  2012 Zyme


Mi colpisce il colore dell'etichetta inusuale non conosco il produttore ,non approfondisco e la lascio in un angolo della cantina.

La settimana scorsa, cercando un rosso in cantina da abbinare ad un pranzo leggero, tentenno, il colore stuzzica, la gradazione anche, solo 11,5  e con tutti i vitigni dell'Amarone.

Non resta che provare: una sorpresa! proprio il rosso che volevo, l'ideale per il pasto di tutti i giorni.

Incuriosito, mi informo e scopro la cantina di Celestino Gaspari, il nome mi piace, caratterizza la persona e con un nome tale non si possono che fare vini buoni.
Gira e rigira tra le tante cose che non so e che Celestino fà c'è anche l'ozeleta, nome di un vitigno veneto minore, altro nome che mi piace e suona bene all'orecchio. 
Credo nelle combinazioni, ho appena letto un elenco di tutti i vitigni minori del Piemonte, perchè non passare al Veneto? Digita e ridigita ed eccolo il manuale che cercavo.

Sempre più curioso telefono a Giorgio 
"non avrai mica per caso anche una bottiglia di Ozeleta?"
ma boh, pare di no, non ricordo.
Peccato!

Invitato una sera a cena ecco la Sorpresa: prima ci scoliamo tre bottiglie di Reverie, peccato per una rovinata dal tappo e poi ....


Il Mago di Oz in persona: nel bicchiere il colore incanta. - Sangue di Drago, mi sento trasportato in un mondo di  orchi  e di fate. Il drago si sente anche in bocca, aggredisce, tannino ruspante ma non fastidioso, forse il drago è ancora bambino, mangia caramelle di frutta, forse fuma di nascosto, è sempre un draghetto e poi in lontananza spezie. Annata 2007

Conclusione: Zymè cantina da ricordare, nomi  dei vini indovinati e per finire mi permetto il gioco del punteggio  85/100 per Reverie e 90/100 per Oz con un punticino arbitrario in più per il colore
.... e tanta soddisfazione.