venerdì 19 giugno 2015

Cosa "Ribolla" in Pentola

Cosa “Ribolla” in pentola

Al Circolo Don Bosticco di Asti una bella batteria di Ribolle in assaggio, eccetto Gravner ci sono tutti i pezzi da 90 della zona di Oslavia, con i loro “orange wine” spiazzanti
La serata è condotta da Giancarlo Sattanino alla presenza del delegato regionale in “visita parenti” , e con la collaborazione dell'enologo Mario Redoglia

Saluto del nuovo delegato regionale
Vitigno di confine la ribolla che  in Slovenia si chiama rebula, e costituisce il 65% della superficie vitata, nella zona  italiana in particolare Oslavia,  ha superato la fillossera, ha superato la devastazione delle due guerre, ha lottato contro i vitigni internazionali e finalmente dagli anni '80 con il ritorno dei vitigni tradizionali è ritornata in auge.

La "ponca" è l'elemento caratterizzante del terroir , ovvero colline di origine eocenica, il Collio appunto, costituito da marna argillosa (ponca) alternata a strati di arenaria. La particolare posizione, protetta a settentrione dalle Alpi Giulie ed aperta a sud verso l'Adriatico, la  zona molto piovosa e ventosa con grandi pendenze rendono questi suoli poveri adatti alla viticultura, pur se occorre tanto lavoro manuale.

Ci sono due tipi di vinificazione:
La classica in bianco con sosta sui lieviti
La vinificazione sulle bucce, tipica di Oslavia: le uve surmature, fermentano con le bucce in tini aperti senza solforosa per 30 40 giorni , quindi riposana per più anni in legno in tini di acciaio o bottiglia sulle fecce, quindi imbottigliamento senza filtrazione.






Colori carichi


1) Fiegel annata 2012

Colore dorato intenso e cupo.
Subito un po' chiuso, poi si apre  con sentori erbacei, frutta secca, alcol e spezie dolci
In bocca si sentono subito i tannini che asciugano la bocca, il corpo è medio, una buona vena acida, con frutta secca nel retrogusto - vino di grande equilibrio


Fiegl

Fiegl retro




2) Princic annata 2011

il colore vira verso l'arancio, vino più complesso, a occhi chiusi potrebbe essere un rosso, sentori di agrumi e fiori secchi. Corpo, acidità ed astringenza  con leggera nota di volatile.

Dario Princic

Dario Princic - retro



Primosic annata 2011

Colore dorato carico,, al naso siamo ai tropici, frutta, agrumi e vaniglia, una bella gamma, molto pulito. In bocca, freschezza, corpo e chiusura tannica - tutto ben bilanciato. Bel vino


Primosic




Primosic retro


Il Carpino annata 2010

Vino difficile dal punto di vista olfattivo e degustativo, al naso ligurizia , frutta secca e nota affumicata del legno, in bocca molto aggressivo : acidità e tannicità. Sta quaranta giorni sulle bucce e si sente, Vedo un bianco ma sento un rosso - vino del territorio



Il Carpino

Il Carpino - retro



La Castellada  annata 2009

Vino molto complesso, fiori secchi, spezie dolci, chinotto, in bocca col tannino una leggera nota acidula con chiusura di caramello
Vino che regge qualsiasi piatto

La Castellada


Radikon annata 2007

Colore ambrato, un vero orange wine, al naso ampio ventaglio: dal chinotto al goudron dalla ligurizia al cioccolato.
In bocca difficile: tannini a volontà, sta sulle bucce tre o quattro mesi, tanta acidità ed una nota di volatile

Radikon
m
Radikon retro


Bella esperienza  e bella gamma - Oslavia dalla A alla Z


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