Bella serata, forse l'ultima per mangiare all'aperto e così ci ritroviamo la sera del giovedì di fine settembre nel giardinetto del Ristorantino Tantì per fare due chiacchiere tra amici.
Si mangia e si beve anche, la farinata è buonissima e l'accompagniamo con una bottiglia di Arneis di Scanavino, facile beva, profumi giusti, pera su tutto, finisce presto, troppo presto.
Siamo a Nizza Monferrato che fare se non scegliere un Barbera.
Ultimamente mi faccio suggestionare dai nomi, dai particolari e scorrendo la lista ecco La Gironda di Galandrino, nome che evoca tornei medioevali, dame, cavalieri, e poi il nome del Barbera: la Lippa: abbiamo gli anni per aver giocato alla lippa, abbiamo giocato alla lippa ed allora beviamo la Lippa!
Barbera di 13 gradi, una rarità in bottiglia, siamo abituati ai 13,5 - 14 . L'idea è, ne beviamo un bicchiere e poi la finiamo domani a casa . Si fa presto dire, ma la bevibilità è la forza del Barbera e la Lippa in particolare fa della pronta beva il suo atout, solo acciaio, un vino quotidiano di gran classe . Stiamo ancora cercando di capire ed è già finita.
Quello che conta in cantina non sono i grandi aggettivi ma i "morti sul tavolo"!
Nessun commento:
Posta un commento