lunedì 4 maggio 2015

Il Porto raccontato da Pier Stefano Berta

Serata organizzata dall'Onav ad Asti e condotta da Pier Stefano Berta


Quando si parla di questo tipo di vini speciali ed in particolare ai vini liquorosi fortificati con alcol di cui fanno parte anche i Marsala, gli Sherry, i Madera , occorre sottolineare il concetto di tipicità ovvero:


  • Territorio –  La zona viticola dell’Alto Douro (Alto Douro Vinhateiro) il 14 dicembre 2001 è stata dichiarata dall’Unesco “Patrimonio dell’Umanità” nella categoria dei paesaggi culturali. È la quinta zona viticola entrata a far parte di questo Patrimonio dopo le regioni della Valle della Loira e di Saint Èmilion (Francia), Cinque Terre (Italia) e Wachau (Austria) ed ora siamo arrivati anche noi del Monferrato.  L'alto Douro, zona di produzione, inizia a 70 km da Porto,  rilevante è il fiume Duero che nasce in Spagna, 897 km di lunghezza,un bel fiumetto .


tratto da winewitandwisdom


Il territorio è suddiviso in:
1. BAIXO CORGO. È la parta bassa del Rio Corgo, affluente del Douro con la cittadina di Peso da Régua al centro. È una zona molto umida e piovosa, (media di 900 mm anno) e le uve sono destinate alla produzione dei  non prestigiosi porto base Ruby e Tawny .

2.CIMA CORGO - parte mediana della valle molto vocata per la viticoltura  atorno alla cittàdina di Pinhao , con  viti piantate su pendii molto inclinati e ben esposti. (200 mm piogge anno) Qui ci sono le più prestigiose Quintas ed i migliori Porto LBV e Vintage provengono da questa zona.

3.DOURO  SUPERIOR –  Al confine con la Spagna è la zona più pianeggiante con grande potenzialità di meccanizzazione ed anticamente era molto difficoltoso raggiungerla via fiume per le rapide di Cachão da Valeira.  Il clima è molto caldo e la zona arida.





  • Società :  nel 1703 con il trattato di Mathuen i commercianti inglesi, rimasti privi del vino francese, si stabiliscono in Portogallo  ed il 100% del porto prende il via per l' Inghilterra segue un crollo vendite nel 1750-55 a causa di accuse reciproche di  truffe alimentari, (esempio colorazione con bacche sambuco). La rinascita avviene con il Marchese di Pombal che definisce il territorio ed il metodo di produzione  del Porto edrelativo organismo di tutela (vieta la pianta di sambuco in zona) Il Porto è cosìla prima zona vitivinicola delimitata dai palombinos, cippi che delimitano l'area di produzione .

  • Metodo produzione . È prodotto esclusivamente con uve provenienti dei vigneti della regione del Douro in Portogallo .I VITIGNI DEL PORTO. Dopo secoli di dominio sul mare con commerci in ogni parte del mondo, venne un lungo periodo di decadenza che costrinse il Portogallo a chiudersi in un  lungo isolamento che  campo viticolo non consentì l’introduzione di vitigni di altre nazioni e i viticoltori continuarono  a coltivare  vitigni locali ed a produrre secondo i loro metodi tradizionali. Generalmente i vitigni più usati non superano le 15 varietà, ma il disciplinare ne autorizza  48, i migliori vitigni  a bacca rossa per il Porto sono:  Touriga Nacional(il vitigno più pregiato), Touriga Francesa(20%), Tinta Barroca(10%), Tinta Cão, Tinta Roriz (tempranillo) e a bacca bianca: Còdega, Gouveio, Malvasia Fina, Viosinho, Rabicato .  La vendemmia è un evento e si trasforma in una festa popolare. La Pigiatura, pisa, è un rito d’altri tempi. Le uve vengono trasportate nella “quinta” versate in grandi vasche di cemento chiamate lagares, e pigiate con i piedi, da squadre di uomini e ragazzi, operazione tradizionale fondamentale perché consente l’estrazione dalle bucce di ingenti quantità di materia colorante, evitando la rottura dei vinaccioli. Inoltre la macerazione delle bucce con il succo estrae in modo soffice ed efficace anche le sostanze aromatiche. Pur usando anche tecniche moderne alcune marche prestigiose hanno preferito aggiornare la tradizione con ill 'lagar robotizzato, ovvero una bassa e quadrata vasca di acciaio inossidabile attrezzata con pistoni, all'interno del quale le uve sono sottoposte ad una pigiatura meccanica, in cui movimenti sono il dolce replicare l'azione del piede umano. (Dow's usa questa tecnica) dopo la pigiatura  segue la  fermentazione in acciaio cui segue  mutizzazione con   acquavite a 77°100 - 110 l x 440 di mosto con gradazione finale tra varia tra i 19 e 22 gradi la differenza la   fa l'invecchiamento – Fino al 1986 vigeva l’obbligo dell’invecchiamento nelle cantine di   Vila Nova de Gaia ,il trasporto avveniva per via d’acqua in barche larghe e basse chiamate   barcos rabelos, lungo il fiume Douro. Oggi le Quintas,  fanno invecchiare il Porto nelle proprie cantine e sulle etichette compare il nome della Quinta dove è stato prodotto ed invecchiato il vino 

I Vini di Porto possono essere classificati in base al tipo di invecchiamento
due grandi categorie

  • invecchiamento in ambiente riduttivo(bottiglia o damigiana)
  • invecchiamento in ambiente ossidativo(botti grandi o piccole)



incrociando con il tipo di taglio (vintage o più vendemmie) otteniamo la seguente classificazione

vini di singola annata – affinamento in bottiglia 

  • Vintage  2 anni di invecchiamento ( il più pregiato)
  • LBV  4 anni di invecchiamento non filtrati
  • Bottled Matured 6 anni invecchiamento
  • Single quinta vintage nelle annate meno favorevoli quando non si fa il vintage

vini di singola annata – affinamento in legno

  •  Colheita , imbottigliato dopo 7 anni 

taglio più annate – affinamento in bottiglia 

  • Crusted dopo 2 anni- imbottigliato senza filtrazione con sedimento 
  • Ruby dopo 2 anni di acciaio o cemento
  • Ruby reserva dopo 3 anni

taglio più annate – affinamento in legno

  • Tawny 2 anni
  • Tawny reserva  6 anni
  • Tawny 10, 20, 30, 40 in base all'invecchiamento

I Porto  bianchi si classificano in base alla dolcezza
esiste anche il rosato.

Degustazione guidata dall'enologo Marco Redoglia

Da oltre due secoli il nome  Dow viene associato ai migliori Porto, la Casa vinicola è di proprietà  della famiglia Symington che ha ereditato dalle precedenti famiglie Silva e Dow.

A sorpresa il Dow's Porto Vintage 2011 è il miglior vino dell'anno per la rivista americana Wine Spectator con un punteggio di 99!

Con curiosità assaggiamo quanto proposto

1. Dow's 10 anni maturato in quercia

Dow's 10 years Old Tawny Port - fronte

Dow's 10 years Old Tawny Port - retro
Bella tonalità ambrata, si fa notare al naso per la pungenza  dell'alcol , quindi un bel bouquet di fiori gialli, vaniglia, miele frutta secca.
In bocca è caldo, corrispondenza del naso con la bocca , il residuo dolce copre la trama dei tannini
Ancora giovane

2. Dow's 20 anni

Dow's 20 years Old Tawny Port - fronte


Dow's 20 years Old Tawny Port - retro

Tonalità ambrata più marcata rispetto al precedente, al naso prevalgono i profumi di frutta secca, è più dolce, più potente, tannico e grasso

3. Dow's Vintage 1998





Dow's Vintage 1998  Port - fronte


Dow's Vintage 1998  Port - retro
Cambia la scena, colore intenso, rosso spiazzante ed affascinante, è "più vino".
al naso profumo di marasca, frutta sotto spirito ed un bel barattolo di spezie.
in bocca si sente la vinosità, la trama dei tannini, ha corpo ed è di un gran piacere gustativo.


4. Dow's Vintage 1991

Dow's Vintage 1991  Port - fronte


Dow's Vintage 1991  Port - retro
Colore più scarico del precedente e meno affascinante, si sente una nota vegetale sia al naso che in bocca, molto fruttato e caldo in bocca. Annata meno intrigante

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